GIUGNO 2024
Maria Corrada Casto
Sono nata nel 1951 e vivo a Ravenna. Il mio interesse per l’arte è sempre stato presente, solo più tardi, non più giovanissima, ho deciso di trasformare questo interesse in qualcosa di reale, scoprendo che era un modo per potermi esprimere.
Il primo approccio è stato con la fotografia, frequentando un club per alcuni anni. In seguito ho indirizzato la mia attenzione alla pittura, iscrivendomi ad una scuola d’arte, dove ho trovato insegnanti capaci e disponibili, imparando anche la lavorazione della ceramica, in particolare la tecnica Raku e alcune sue derivazioni. Tutto il mio lavoro è comunque ispirato dalla poetica della natura.
Faccio parte di due associazioni di artisti: “Artej – Ritagli d’Arte” di Russi (RA) e BIART di Bagnacavallo.
GIUGNO 2024
Nicoletta Spinelli
Nicoletta Spinelli nasce a Ravenna nel 1967, si diploma al liceo artistico P.L. Nervi e frequenta il DAMS.
Dal 1986 coltiva la passione della fotografia, si dedica negli anni successivi alla creazione di opere di artigianato in legno, mosaico ceramico, ferro e vetro contemporaneamente dipinge ad olio.
Negli ultimi anni è attiva soprattutto in provincia di Arezzo dove collabora con la Compagnia Artisti di Sansepolcro della quale fa parte dal 2009, ha esposto in numerose Collettive e Personali in Cortona, Arezzo, Sansepolcro, Firenze, Roma, Preganziol(TV), è membro dell’associazione culturale Artisti con il Cuore di Sanremo e con loro ha vinto il concorso come Artista dell’Anno 2011, dell’associazione culturale Spazio Event-Art di Pergine, con la quale collabora partecipando a collettive dal 2010, dell’associazione culturale Artists in the World di Roma.
Davvero bello ed evocativo; guardare le sue opere significa entrarci e percepire gli odori, le polveri, la temperature e la materialità del momento. Alberi e cipressi dal verde nerastro che giocano a regalarci luci ed ombre: in realtà è la Spinelli che, abile regista, soppesa, valuta, predilige in una composizione di bellezza avvincente, una pittura che a tratti concede orpelli e, più spesso, aggredisce la tela con segno geniale ed istintivo.
La sua è una pittura “perita” che, pur nella sua impetuosa realizzazione, è maschera di una magistrale recita. I luoghi diventano protagonisti di questo grande palcoscenico che è la tela.
M.Foni 2012